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Durante gli anni di formazione e di lavoro, numerose sono state le esperienze che mi hanno concesso di agire in contesti gruppali e, di recente, ho fruito di una buona occasione. Fortuitamente ho avuto il piacere di incontrare Antonella Moccia, colei che ha ideato e strutturato il corso “Chiamati all’amore” (al quale sono stata invitata a partecipare), tenutosi a Melfi dal 17 al 19 luglio e che prevedeva la collaborazione con validi relatori. Sin da subito si è respirata aria di cordialità e familiarità, in un contesto inizialmente “informale” destinato alla conoscenza e all’incontro fra i vari partecipanti. L’atmosfera gioviale ma pur sempre attenta e seria ha contraddistinto l’intero (per)corso che ha alternato momenti teorici e di insight a momenti pratici ed energetici. Rifocillati da un catering presente e impeccabile, abbiamo avuto altresì la possibilità di godere di ampi spazi aperti immersi nella natura, che hanno favorito una riconciliazione spirituale tout court. La gestione di un gruppo eterogeneo per età, genere, cultura, provenienza, eccetera non è di certo sempre così lineare semplice. L’impegno costante ed indiscriminato dei relatori ha reso possibile il lavoro continuo e unanime di tutti i partecipanti, in un succedersi fluido, benché intrinsecamente ricco di contenuti spigolosi emersi in più occasioni. La visione di gruppo senza perdere il focus sul singolo ha consentito a tutti i presenti di “condividere” sentendosi protetti dal gruppo sesso e dal coach.

In sintesi ci è stato fornito un ventaglio di possibilità e risorse. Ciascun partecipante adopererà queste ultime (tutte o qualcuna) in modo che saranno favorevoli e funzionali alle proprie esigenze quotidiane. Ringrazio, pertanto, calorosamente per la possibilità, l’accoglienza, la location, la dedizione, ma soprattutto l’amore che mi sono stati offerti in queste memorabili giornate.

Grazie Antonella

Valentina R., Psicoterapeuta

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Antonella Moccia

Che cosa ti rende felice? Che cosa puoi fare per essere felice?

Non c’è più la modella, la suora, a coach, c’è Antonella che si è donata prima di tutto a se stessa.
Mi sento ancora un’allieva nei confronti della vita e sono nella sua palestra con la voglia di sperimentarmi, di donarmi, di spendermi, di conoscermi, di migliorarmi.
Ho 53 anni, gli anni che mi saranno dati da vivere voglio donarli a chi mi circonda, voglio permettere a chi incrocia la mia strada, a chi lavora con me di crescere, di evolvere insieme e di creare un mondo d’amore. Tutto questo è impossibile da realizzare?

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Testimonianze

Durante gli anni di formazione e di lavoro, numerose sono state le esperienze che mi hanno concesso di agire in contesti gruppali e, di recente, ho fruito di una buona occasione. Fortuitamente ho avuto il piacere di incontrare Antonella Moccia, colei che ha ideato e strutturato il corso “Chiamati all’amore” (al quale sono stata invitata a partecipare), tenutosi a Melfi dal 17 al 19 luglio e che prevedeva la collaborazione con validi relatori. Sin da subito si è respirata aria di cordialità e familiarità, in un contesto inizialmente “informale” destinato alla conoscenza e all’incontro fra i vari partecipanti. L’atmosfera gioviale ma pur sempre attenta e seria ha contraddistinto l’intero (per)corso che ha alternato momenti teorici e di insight a momenti pratici ed energetici. Rifocillati da un catering presente e impeccabile, abbiamo avuto altresì la possibilità di godere di ampi spazi aperti immersi nella natura, che hanno favorito una riconciliazione spirituale tout court. La gestione di un gruppo eterogeneo per età, genere, cultura, provenienza, eccetera non è di certo sempre così lineare semplice. L’impegno costante ed indiscriminato dei relatori ha reso possibile il lavoro continuo e unanime di tutti i partecipanti, in un succedersi fluido, benché intrinsecamente ricco di contenuti spigolosi emersi in più occasioni. La visione di gruppo senza perdere il focus sul singolo ha consentito a tutti i presenti di “condividere” sentendosi protetti dal gruppo sesso e dal coach.

In sintesi ci è stato fornito un ventaglio di possibilità e risorse. Ciascun partecipante adopererà queste ultime (tutte o qualcuna) in modo che saranno favorevoli e funzionali alle proprie esigenze quotidiane. Ringrazio, pertanto, calorosamente per la possibilità, l’accoglienza, la location, la dedizione, ma soprattutto l’amore che mi sono stati offerti in queste memorabili giornate.

Grazie Antonella

Valentina R., Psicoterapeuta

Seconda sessione, quindi è la seconda volta che vengo qui a Melfi, mettendomi a nudo di più in questi giorni. Chi avrebbe mai detto che fossi stata capace di respirare – e dico solo respirare – per 45 minuti!, camminare nel primo mattimo per andare in montagna con una temperatura imbarazzante. La pazienza, la forza, l’amore e la fiducia che mi sta dando la mia coach Antonella non ha prezzo. L’intensità con la quale riesce a farmi innammorare di me stessa è incredibile. Sempre più a fondo voglio andare consapevole e grata del duro lavoro ancora da fare.

 

Giorgia

Inizio volentieri a dire che avere la libertà di partecipare ad uno od a tutti gli incontri da remoto ha rappresentato per me il primo step positivo della proposta. In seconda battuta metto l’assenza di giudizio che rappresenta per me il fondamento su cui posare la basi di un rapporto di gruppo. Avevo già sperimentato questa cosa sul gruppo whatsapp e ciò è stato riconfermato. Ho potuto così serenamente essere supportata nel campo minato dell’ansia provocata dalla pandemia ed evitare di saltare su quelle mine con la guida della dottoressa Moccia. Gli argomenti affrontati sono stati utilissimi a riempire gli spazi dilatati dal tempo che altrimenti sarebbero stati solo momento di “distrazione”, per dirla con il filosofo Pascal, e non di introspezione. Sono estremamente grata alla dottoressa per avermi guidata, insieme a tutti gli altri componenti, ad indossare gli occhiali rosa della prospettiva proattiva : ho potuto così rivedere tanti di quei miei atteggiamenti che trascinavo come zavorra inutile ed iniziare a liberarmi dei rami secchi e di convinzioni che limitano il mio esistere. Ogni settimana un argomento su cui riflettere, un percorso su cui inerpicarmi a fatica ma dalla cima del quale potevo finalmente estendere lo sguardo su di un panorama magnifico. A dare significato etico e morale ai nostri incontri basterebbe solamente il suo ricordarci di voler essere grati per tutto ciò che ci circondava nell’abbondanza delle nostre case; ad essere grati sin dal risveglio al mattino del respiro che possiamo emettere con consapevolezza. Ed ecco un altro punto fondamentale: la consapevolezza. La sua guida, consapevole, di voler rendere anche noi consapevoli di noi stessi, dei nostri obiettivi e delle nostre capacità. Mi sono sentita guidata con sicurezza ed amorevolezza. La mia esperienza è stata fruttuosa tanto da portarmi a riattivare tutte ernie risorse in ogni ruolo della mia esistenza ed a stilare progetti abbandonati nel cassetto.

Ancora grazie Lucilla C.

Lucilla C.

Cara Antonella, siamo partiti (mentalmente) che dovevamo raggiungere Anacapri per il nostro corso “Viaggio dell’Anima” ero entusiasta ti potevo riabbracciare in un posto che è un sogno. Ma si è bloccato tutto. Il dispiacere per tutto quello che stava succedendo era pieno di paura. Smettere di fare TUTTO, “Isolamento” una parola che la dice lunga. Mi sono ripresa quasi subito, vagavo negli angolini della mente in cerca di qualcosa che mi desse sicurezza stabilità, non paura, non isolamento mentale. Negli angolini della mente trovavo TE cara Antonella, il solo pensare a te mi faceva sentire più tranquilla , respiravo ….anzi riprendevo a respirare più profondamente. “Stavo partendo dal potere del cuore”. Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso …… Ancora le sento le domande che hai fatto fare alla mia mente….. All’inizio di tutto questo ….che cosa vedi? Che cosa ascolti? Che cosa ti dici? Che cosa dici? Nessuno me lo chiedeva, nessuno si preoccupava per me. L’aspetto più difficile in questi momenti che ti senti persa, era sentire il mio cuore. “Quello che vedi è la prova di quello che credi”.  Il tuo aiuto cara Antonella per me è stato fondamentale, mi hai preso per mano come una mamma fa con la sua bimba, ci hai preso per mano tutti del magnifico gruppo “soffio di vita” la forza dell’insieme, grazie a te. Hai fatto sì che la paura di perdermi non diventasse enorme. Le persone addormentate non sono consapevoli di chi sono. La mia presenza il mio amore è l’unica fonte di felicità. Mi hai insegnato ad aprire il mio cuore per ricevere amore cosicché crescesse la capacità di Amare. Mi hai insegnato ad aprire la mente, per avere possibilità infinite. Mi hai insegnato a non sottovalutare le convinz ioni e a credere nel potere delle intenzioni. L’autostima che ho coltivato in me è sempre più forte. Mi hai insegnato a trasformare le affermazioni negative in quelle positive. Ho superato la Paura. La vita si prenderà cura di Me. Continuare a fare meditazione con te è come se non avessi mai smesso. Ho imparato a NON fare ad ESSERE. Avere gli incontri stabili con te e tutto in gruppo, per me è stato il non perdersi, il ritrovarsi. La sicurezza di qualcuno che ti aspetta, qualcosa da fare per la mente il corpo e l’anima. Un pensiero, due pensieri, tre pensieri! Per te. Una mente piena di cose belle! Un cuore colmo di Gratitudine! Un’anima serena e amorevole. Questo il significato per me del tuo Dono.

Michela

Ciao Antonella, eccomi. In questi mesi ci hai dato tanto e con piacere oggi ti dico cosa sei stata per me in questi mesi. Tante volte mi hai strigliata riportandomi con i piedi a terra o portandomi a pensare, in questi mesi invece ho ser.tito i tuoi incontri come una carezza, una coccola per il cuore. Non sempre ho seguito perché come tutti ho attraversato mille e una fase, prima lo smarrimento, la paura, la rabbia, e la solitudine, si anche la solitudine perché a volte ci si sente soli anche stando in compagnia, ci si trova tra chi non ha fatto il nostro stesso cammino ma anche con chi non ha la nostra stessa sensibilità. Ho lottato con tutta me stessa per restare centrata e lucida, quando mi sono persa ci sei stata e di questo te ne sono grata con tutto il cuore. Ora siamo agli ultimi giorni e pensavo di essere pronta, eppure é tornata la paura di quello ché ci attende, la paura di riuscire a ricostruire un pezzo di vita che é andato distrutto…. Ma la paura come ci hai insegnato bisogna viverla, serve a guidare i nostri passi e così la lascio fare, vivo il mio momento qui e ora . Domani sarà un altro giorno e anche se non tutto andrà come avevo progettato so che ci avrò messo tutto il mio meglio e soprattutto il mio cuore. In questi mesi ho trovato tante me di fronte allo specchio, alcune le ho curate, altre le ho amate, altre ancora le ho rimproverare …. Oggi voglio metterle tutte insieme e stringerlo forte. Oggi mi voglio proprio dire BRAVA MARINA! Ti abbraccio con tutto il cuore, ringrazio il Signore per averti donata a noi anche se non sempre lo abbiamo capito. Ti chiedo scusa per i miei silenzi. Ci sono anche se nn mi senti, ma ho bisogno di vivermi così, voglio lasciar fluire tutte le emozioni che vengono perché solo vivendole mi sentirò libera e in pace. Ti voglio tanto bene Marina.

Marina B.

Eccomi: desideri sapere cosa hanno rappresentato per me gli incontri su zoom in piena pandemia? L’incontro attraverso zoom è stato in questo periodo per me una finestra aperta su altre realtà, vite, con cui confrontarmi, ascoltare , pensare, recepire altri punti di vista e ritrovare persone conosciute a me care e conoscerne nuove in un continuo scambio di energia propositiva: è stato un’importante contributo a non sentirmi mai sola!!! Su tutto questo c’è la sapiente e amorevole regia e connessione che tu intrecci fra le diverse anime del gruppo, conducendoci con dolce fermezza a momenti di riflessione e profonda intimità con la nostra parte più gelosamente custodita. Grazie di cuore dalla tua amica Giuly per essere presente in punta di piedi nel magnifico percorso che è la nostra vita e mi auguro di contribuire in piccola parte ai momenti sereni del tuo procedere in questo mondo.

Giuliana

Ciao Anto, per me GRAZIE CHE CI SEI/SIETE STATI in questo periodo. Sarei impazzita se avessi dovuto superare questi terribili momenti da sola. TU x me sei SPECIALE mi hai dato la forza, il coraggio, la fiducia x andare avanti credere in me uscire dal mio guscio che spesso e volentieri mi creo x proteggermi dal dolore. Le battaglie sicuramente non sono finite ma ho sempre trovato in te l’appoggio, sicura che ci sei. Un abbraccio di cuore e un GRAZIE INFINITO. Ti voglio bene.

Valentina

Buongiorno Antonella. La mia risposta vuole essere molto sincera e prima di conoscerti in chat ero molto contrariata da te e dal tuo modo di approcciarti a me personalmente ai corsi Integree, ti spiego…anni anni fa mi ero confidata con te ed eri stata molto carina e sentivo un feeling con te che con nessun altro avevo avuto, poi dal corso in poi non mi hai più considerato e così negli anni dopo.  Poi finalmente la Miky mi ha detto del tuo corso, ho voluto insistere a conoscerti meglio e per fortuna in chat e ancora meglio in zoom ho capito come sei veramente e ringrazio l’universo di avermi messo a fianco al tuo cammino. Sono certa di crescere in tutti i sensi con te e ancora non è successo niente ..sono sicura che è solo la punta del iceberg, ti dovrei  fare mille domande che so avrai risposte esaustive e ti chiederò come affrontare certe situazioni che mi fanno male alla vita ma affronto sempre con il sorriso. Lo so che mi hai detto di chiamarti ma preferisco a voce…ti ho aspettato una vita posso aspettare ancora qualche mese ma dal vero. Un grosso abbraccio e spero a presto. Simona

Simona

Dopo aver esperito i due giorni di corso “chiamati all’amore” qualcosa è cambiato in me, nel mio approccio agli avvenimenti nella mia vita. Ho affrontato in questi giorni una nascita ed una morte. L’alfa e l’omega. Una nascita che può portare ad una vita difficile ed una morte improvvisa che può essere fonte di rammarico per cose non dette o non fatte. Grazie all’amore, grazie al saper ringraziare ed al saper distinguere tra l’accettare ed il combattere, io oggi non mi sento persa né vinta. Sono stata capace ieri, al fun erale, di ringraziare mia zia per tutto l”amore di cui mi ha fatto oggetto ed oggi invece, con mia figlia Flavia, di combattere il suo atteggiamento vittimistico nei confronti dell’handicap. Grazie Antonella per il tuo diamante che sa indicarmi la direzione che, senza dubbio, è la mia ma che non riuscivo ad individuare

Lucilla, Melfi, Luglio 2020